venerdì 29 maggio 2015

Dante, i' so che Lapo e - guarda - anch'io

Anche questo sonetto è ispirato al gioco poetico della risposta per le rime. 
Il sonetto di partenza è il famoso "Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io", in cui Dante Alighieri immagina di fare un giro in barca con gli amici. Ho immaginato la risposta di Guido Cavalcanti.

***

Dante, i' so che Lapo e - guarda - anch'io
non s'è concordi al tuo ragionamento,
ch'ancora è troppo forte lo spavento
ch'ebbimo pel recente tramestio.

Rammenti? Mi dicesti «amico mio,
ho preso un fuoribordo ch'è un portento!
Te va a chiamare Lapo, e in un momento
si fa merenda all'Elba da mi' zio!».

Te ti ricordi che successe poi,
che t'infischiasti ch'io t'urlai «rallenta!»
e ti scontrasti con l'incrociatore?

E ancora vuoi giocare all'armatore?
Portaci Vanna, Lagia e l'altre trenta,
ma non sperar che ci si venga noi!



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